Snowden e Stone per ricordare


Edward Joseph Snowden è stato un tecnico informatico della CIA e della NSA e ha collaborato a diversi progetti di spionaggio di massa quali Prism e Tempora prima di rivelare alla stampa, nel 2013m tutte le informazioni di cui era in possesso. Snowden (2016) è ora un film, diretto da Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt nei panni del "whistleblower"  più famoso del secolo.
Quasi tutti si sono dimenticati di Snowden, i candidati alla Casa Bianca dello scorso 8 novembre lo hanno definito, senza eccezioni, un "traditore", anche perché le sue rivelazioni hanno  compromesso la credibilità di tutto l'apparato di sicurezza americano, sia sotto Bush che sotto Obama. Eppure Snoeden continua a vivere a Mosca dove è bloccato dal 2013 perché il dipartimento di Stato USA gli ha revocato il passaporto e nonostante l'UE gli garantisca la "non estradizione" in paesi terzi.
La storia è raccontata molto bene e con intensità da Stone attraverso l'esperienza diretta di Snowden mentre racconta a Glenn Greenwald (Zachary Quinto) e a Laura Poitras (Melissa Leo) le vicende che, da Washington, lo hanno portato a quella stanza d'albergo a Hong Kong. Il resto è cronaca quasi d'attualità, con le voci di Hillary Clinton, Barack Obama e Donald Trump.
Girato con la consueta bravura di Oliver Stone, che, come accade spesso, non fa caso all'orologio e lascia scorrere la pellicola per due ore e un quarto. Non pesano, ve l'assicuro. Con uno sguardo alla vita sociale e sentimentale di Edward e uno all'evoluzione politica che porta alla fine del Mandato Bush e all'inizio di quelli di Obama, non risparmia la tensione degna di ogni film di spionaggio; anche se non è un film di spionaggio.
Il cast è ottimo; oltre ai citati Joseph Gordon-Levitt, Zachary Quinto e Melissa Leo, da segnalare una particina per Nicolas Cage e Shailene Woodley nei panni della fidanzata (Lindsay Mills). Le riprese di Anthony Dod Mantle (Slumdog Millionaire, "The Millionaire", 2008 e Trance, 2013) sono degne di un premi Oscar. 
Sono stati riportati alcuni errori, come accade sempre in tutti i film; alcuni sono realmente svarioni, altri sono "licenze cinematografiche" necessarie per rendere più comprensibile ciò che accade anche al grande pubblico; se vedrete Snowden, considerato un genio del computer, fare un "copia e incolla" col mouse, beh, sappiate che non è andata proprio così.
Come detto: ottimo film. Da non perdere. Un 8¾, che sarebbe come un 9-.
 

Post più popolari